La mostra presenta un'ampia rassegna di opere di Alberto Burri, uno fra gli artisti visivi del '900 italiano più celebri a livello internazionale.
Le opere in mostra sono scelte fra le più rappresentative del maestro umbro, prodotte dalla metà degli anni Quaranta agli anni Novanta.
L'arte di Burri è caratterizzata da un confronto drammatico e molto creativo con diversi materiali. Da questo confronto nascono i grandi cicli della produzione di Burri, che usa il catrame, le muffe, i sacchi, la plastica bruciata, il legno, il ferro, il cellotex, i colori rosso e nero, l'oro.
Scrisse il poeta Giuseppe Ungaretti: «Amo Burri perché non è solo il pittore maggiore d’oggi ma è anche la principale causa d’invidia per me: è d’oggi il primo poeta».
La mostra è organizzata dalla Fondazione Ferrero di Alba, in collaborazione con la Fondazione Burri di Città di Castello, luogo natale dell'artista.
Ad Alba, in parallelo alla grande mostra della Fondazione Ferrero, è aperta un'altra mostra dal titolo "Burri. Il cretto di Gibellina" con sede presso Palazzo Banca d’Alba - Via Cavour 4