A poco più di due anni dalla scomparsa di Christo Vladimirov Javacheff, il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo dedica alla coppia che ha rivoluzionato il concetto di opera d’arte e il suo processo di realizzazione la mostra “Christo e Jeanne-Claude. Projects”, realizzata grazie alla collaborazione con la Fondazione Christo e Jeanne-Claude di New York: circa sessanta opere tra tecniche miste e collages, accompagnate da un’ampia sezione fotografica e dalla proiezione dei video che documentano la realizzazione delle monumentali installazioni artistiche, sono visibili dal 15 ottobre 2022 al 16 aprile 2023.
Da 5.600 Cubicmeteres Package di documenta IV a Kassel (1968), una struttura gonfiabile in polietilene alta circa 85 m, a The London Mastaba (2018), l’opera monumentale sul Serpentine Lake di Hyde Park formata da 7.506 barili colorati impilati uno sull’altro a formare un tronco di piramide galleggiante; da Valley Curtain (1972), il telo di 380 m che ha colorato di arancione la vallata di Rifle in Colorado, a The Floating Piers (2016), la passerella di 3 km che nel 2016 ha fatto camminare oltre un milione di persone sulle acque del lago d’Iseo. E poi ancora Surrounded Island (1983), che ha circondato undici isole della baia di Biscayne a Miami con una cintura di polipropilene fucsia, The Gates (2005), il percorso di 30 km di “portici” che ha attraversato il Central Park di New York, The Pont Neuf Wrapped (1985), l’imballaggio del più antico ponte di Parigi, e l’impacchettamento del Reichstag di Berlino (1995) con tessuto argentato…
A questo nucleo centrale si affiancano due ampie sezioni che creano un ideale confronto tra le opere di artisti differenti e i lavori e il pensiero di Christo e Jeanne-Claude: la prima è dedicata al Nouveau réalisme, importante movimento francese del decennio 1960-70, mentre la seconda pone in relazione i loro progetti con il vasto movimento internazionale della Land Art.