Lo straordinario talento comico di Ugo Dighero al servizio dell’Avaro di Molière: l’attore genovese si confronta per la prima volta con un grande classico interpretando Arpagone. Nella commedia di Molière si assiste a un epico scontro tra sentimenti e soldi: il protagonista è disposto a sacrificare la felicità dei figli pur di non dovere fornire loro una dote, e anzi acquisire nuove ricchezze attraverso i loro matrimoni. La regia di Luigi Saravo ambienta lo spettacolo in una dimensione che rimanda al nostro quotidiano, giostrando riferimenti temporali diversi, dagli smartphone agli abiti anni Settanta agli spot che tormentano Arpagone (la pubblicità è il diavolo che potrebbe indurlo nella tentazione di spendere il suo amato denaro).