La mostra è stata organizzata in occasione dell'anniversario dei cento anni dalla nascita di Mario Merz, che ricorre il 1°gennaio 2025. L'esposizione presenta una selezione di lavori di Mario Merz tra installazioni, igloo, tavoli, tele e opere su carta e prende le mosse a partire dal concetto, descritto dall'antropologo Claude Lévi-Strauss e legato alla necessità di individuare la natura profonda che si cela dietro ai modelli per arrivare alla base del pensiero umano, il quale nella sua diversità è definito sempre da leggi che sfuggono allo scorrere del tempo e alla varietà degli ambienti. Il titolo dell'esposizione è stato estrapolato da uno scritto di Mario Merz e si ricollega a questa necessità di guardare alla natura e allo scorrere del tempo per poter raggiungere un senso di leggerezza concettuale, che si ritrova nel nucleo di opere presentate.