La mostra del grande fotografo contemporaneo Mimmo Jodice, nato a Napoli nel 1934, è stata pensata e realizzata per la Fondazione Zegna. Questo progetto fotografico è stato commissionato dalla Famiglia Zegna e realizzato nel 2008, per ritrarre i paesaggi dellOasi e gli interni del Lanificio Ermenegildo Zegna. La mostra presenta 36 lavori fotografici e mostra come lo sguardo di Mimmo Jodice si è posato sulla natura di Trivero, sulle sue architetture e sui prodotti del lanificio, per restituire un racconto inedito attraverso immagini in bianco e nero. Anche nel progetto Oasi, Mimmo Jodice rivela la poetica autentica del fotografo: in particolare, si ammira la capacità del Maestro napoletano di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, in visioni sospese nel tempo e nello spazio. Aggiunge stupore alle immagini la presenza della neve, totalmente inaspettata nella produzione mediterranea di Jodice, che risalta nel suo bianco puro. Il progetto Oasi conferma limpegno di lunga data della Fondazione Zegna a porsi come promotore e sostenitore del lavoro degli artisti, che sono invitati a raccontare e rappresentare lidentità del territorio dellOasi Zegna attraverso i linguaggi delle arti visive, La mostra è a cura di Walter Guadagnini con Barbara Bergaglio, organizzata in collaborazione con Camera Centro Italiano per la Fotografia di Torino. In occasione dellapertura della mostra, sabato 22 marzo dalle ore 15:30 dialogano attorno allArte del bianco e nero: Anna Zegna, presidente di Fondazione Zegna, Barbara Jodice, figlia dellartista, e Giangavino Pazzola, associate curator a Camera Centro Italiano per la Fotografia di Torino Aperture straordinarie della mostra: sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle 10:00 alle 17:00, in occasione delle Giornate FAI di Primavera; lunedì 21 aprile dalle 14:30 alle 18:30. La serie Oasi è stata esposta per la prima volta nella mostra omonima da Camera a Torino fra ottobre 2024 e febbraio 2025. La raccolta completa delle immagini realizzate da Mimmo Jodice allOasi Zegna si compone di oltre sessanta opere ed è presentata allinterno del catalogo della mostra edito da Dario Cimorelli Editore, introdotto da una testimonianza di Anna Zegna, con un saggio del curatore Walter Guadagnini e un testo di Ilaria Bonacossa.